Di acciughe marinate e di ....lauree!!!
Di Daniela
30 acciughe (le mie pesavano ancora da pulire circa 220 gr, tanto sono piccole tenere e compatte le acciughe liguri!!)
4 cipollotti freschi
4 limoni (2 bastano)
1 cucchiaino semi di coriandolo
1 cucchiaino bacche di ginepro (non le ho messe)
pepe macinato di fresco
aceto di vino bianco
olio d'oliva
2 chiodi di garofano
2 foglie di alloro
sale (grigio di bretagna)
Chiedete al pescivendolo per pulire il pesce o pulitelo voi, se preferite, lavandolo le acciughe sotto l'acqua corrente fredda rimuovendo la testa con le interiora e dividendole in due filetti.
Innanzitutto vorrei chiedere scusa perché ieri sera, per causa di forza maggiore, nel caso specifico interruzione della connessione internet di Ale e mia assenza, non abbiamo potuto dar vita al consueto "salotto letterario del Giovedì" . Recupereremo prestissimo, promesso e scusate ancora!
Poi lasciatemi scrivere due righe un po' fuori controllo, per un volta guidata solo dall'orgoglio e dalla soddisfazione grandissima che mi dà quello che sto per dirvi... Vi ricordate della questione cui vi accennavo l'altro giorno, circa il famigerato conglomerato bituminoso? Ecco, finalmente abbiamo risolto tutti i conti in sospeso anche con questa affascinante materia ed è con grande soddisfazione che vi presento la neo dottoressa, con laurea Magistrale in Scienze e Teconologie dell'Ambiente conseguita presso la Università degli studi di Milano-Bicocca,
Francesca
mia nipote, nonchè figlioccia e anche da qui, tesoro, tutte le congratulazioni del mondo e gli auguri per un futuro radioso come il tuo sorriso!
Acciughe marinate
da ELLE à table
Ingredienti per 4 persone30 acciughe (le mie pesavano ancora da pulire circa 220 gr, tanto sono piccole tenere e compatte le acciughe liguri!!)
4 cipollotti freschi
4 limoni (2 bastano)
1 cucchiaino semi di coriandolo
1 cucchiaino bacche di ginepro (non le ho messe)
pepe macinato di fresco
aceto di vino bianco
olio d'oliva
2 chiodi di garofano
2 foglie di alloro
sale (grigio di bretagna)
Chiedete al pescivendolo per pulire il pesce o pulitelo voi, se preferite, lavandolo le acciughe sotto l'acqua corrente fredda rimuovendo la testa con le interiora e dividendole in due filetti.
Sciacquatele, e mettetele ad asciugare su un tagliere inclinato o tamponatele con carta assorbente per asciugarle.
Sbucciate e affettate i cipollotti, escludendo la parte verde del gambo. In un contenitore meglio se di vetro, mettere un po' di cipollotto tritato, i semi di coriandolo e il ginepro con 2 cucchiaini di aceto.
Posizionate su un piatto di portata o su un piccolo vassoio una fila di acciughe e cospargetele con 1 cucchiaio d'olio d'oliva. Aggiungete un po' di pepe appena macinato e un po' di sale, e di nuovo una fila di acciughe con un paio di cucchiai di aceto aromatizzato, preparato prima, procedendo così fino ad esaurimento degli ingredienti, terminando con le acciughe. Coprire l'ultima fila con olio d'oliva, succo di limone, foglie di alloro e chiodi di garofano. Coprite e lasciate riposare in frigo per almeno 2 giorni e fino ad un massimo di 8 giorni.
Prima di servire le acciughe, tenetele per un'oretta a temperatura ambiente. Potreste portarle in tavola come aperitivo accompagnate da fette di pane tostato strofinato d'aglio o come secondo, con una semplice un'insalata verde o mista. ma in questo caso aumentate un po' le dosi in rapporto all'appetito dei vostri commensali.
La ricetta è dedicata a Cristina G. e alla sua raccolta, ovviamente!!
La ricetta è dedicata a Cristina G. e alla sua raccolta, ovviamente!!
Buona giornata a tutti
Dani
30 anchois
4 oignons tiges frais
4 citrons
1 c. à café de graines de coriandre
1 c. à café de baies de genièvre
poivre du moulin
vinaigre de vin blanc
huile d’olive
2 clous de girofle
2 feuilles de laurier
Anchois marinés
Ingrédients30 anchois
4 oignons tiges frais
4 citrons
1 c. à café de graines de coriandre
1 c. à café de baies de genièvre
poivre du moulin
vinaigre de vin blanc
huile d’olive
2 clous de girofle
2 feuilles de laurier
Demandez au poissonnier de vider les poissons ou bien faites-le vous-même, c’est très simple. Sous un filet d’eau froide, enlevez du bout des doigts les quelques écailles, puis retirez la tête en entraînant les intestins. Glissez le doigt le long de l’arête des deux côtés de façon à décoller la peau, coupez l’arête à la base avec desciseaux et laissez le petit bout de queue. Rincez les anchois au fur et à mesure et déposez-les sur un papier absorbant.
Pelez et émincez les oignons en gardant la moitié des tiges. Dans un récipient (terrine ou bol), mettez quelques oignons émincés, un peu de coriandre et de genièvre et 2 cuillères à café de vinaigre. Déposez une rangée d’anchois et arrosez d’1 cuillère à soupe d’huile d’olive.
Parsemez d’un peu de poivre moulu et d’un peu de sel, puis à nouveau mettez oignons, genièvre, coriandre et ainsi de suite jusqu’à épuisement des ingrédients, en terminant par des anchois. Recouvrez cette dernière rangée d’huile d’olive, du jus des citrons, des feuilles de laurier et des clous de girofle. Couvrez et mettez au frais au moins 2 jours et jusqu’à 8 jours.
Sortez les anchois un bon moment avant de les manger à température ambiante.
Proposez ces anchois dans une salade mélangée ou sur des tartines de pain de campagne grillées et frottées à l’ail.