Surimi Minimal - RoMahler

Dopo un fantastico week-end in compagnia di ottima musica e splendide persone, torno alla settimana carica, ma con la testa ancora nei temi della meravigliosa Seconda Sinfonia di Mahler... la quale, col mio piatto, non ha nulla a che vedere.

Voglio condividere con voi questa esperienza che è stata per me una grande fonte di felicità - fatta eccezione per nuovi problemi alle tonsille.

Il finesettimana appena trascorso mi ha portato a vivere giornate intense, piene di novità o di entusiasmanti incontri: viaggio verso Roma (amo viaggiare! :D), la compagnia di persone speciali, la prima volta all'Auditorium di Santa Cecilia dove, per la prima volta, ho ascoltato dal vivo una sinfonia di Mahler, una nuova interpretazione della Seconda Sinfonia, la prima volta della pasta alla grica e... anche la seconda (ahah!), l'incontro ed il rincontro con Caravaggio (che negli anni di Artistico ho amato e studiato con passione), l'architettura e l'arte quasi soffocanti, il design, la pioggia incessante, i vestiti da strizzare, le nuove scoperte in medicina tra psicologia e psicosomatica, le passeggiate, l'avanti e indietro per via delle coppelle, la stanchezza, l'amore, la colazione a letto (grazie Battista), la valigia, le valige, ancora pioggia, il passo, la rinuncia all'antibiotico, la corsa, lo scatto, la grandezza, l'obliteratrice, le rotaie, il caldo-freddo mitico che Treitalia offre ai suoi clienti dei FrecciaBianca per temprarli, il silenzio, i telefoni ed i corsi LIS della signora di fianco, i caffè e le brioches (in un treno che fortunatamente il bar lo ha - non come all'andata), gli orbi, l'Incoronazione di Poppea da studiare, le slide infinite in inglese, un concorso e delle scelte importanti, la grafia da cani, la lotta con battere, levare e le suddivisioni, le cinque terre, i ricordi, i desideri, i sogni, l'arrivo in orario, la discesa, le scale, le vie amate, le vie odiate, la pioggia, un maiale in agrodolce e del riso bianco, il 20...e la vita torna nella sua carreggiata, ma forse l'hanno allungata, forse sono contromano, forse l'ho allargata - aggiungendo delle corsie per non andare sola o per stare più comoda - , forse ci sono delle deviazioni, forse piove, forse è un letto - il letto di un fiume? - forse mi porta al mare, forse mi porta lontano, forse si ferma, forse scorre, comunque è qui; qualcosa è divenuto.

 

Dopo questa divagazione eccovi il piatto di oggi! 

 

Surimi Minimal

 
Surimi Minimal - RoMahler

Ingredienti

400 g di piselli

3 cucc. di Philadelphia (un formaggio cremoso, spalmabile e fresco, comunque)

noce moscata una spolveratina (facolativa) 

4 grani di pepe rosa 

1 cucc. e mezzo di tea XXX (filtrato) o, in alternativa, acqua (se potete conservate quella di cottura dei piselli)

1 cucc. di sale grosso

1 cucc. no di zucchero di canna o mezzo di miele di eucalipto

un pizzico sale (se lo avete, potete usare il blu di Persia)

mezza costa di sedano

4 surimi 

pentola per la cottura al vapore (facoltativa)

SURIMI

 

Procedimento

Mettere dell'acqua in una pentola abbastanza capiente e portarla a ebolizione, quindi aggiungevi il sale grosso ed i piselli, in un'altra pentola fare cuocere il surimi al vapore - possibilemente. Intanto lavare e mondare il sedano, dunque tritarlo molto finemente. 

In un mixer mettere il formaggio, il pepe, il miele o lo zucchero, il pizzico di sale, il cucc. di tea o d'acqua, la noce moscata (facoltativa) e frullare, quindi aggiungere i piselli, cotti e scolati precedentemente e mixare il tutto fino ad ottenere una consistenza simile a quella dei formaggi spalmabili. 

Servite poi in un piccolo piatto, o in monoporzioni da fingerfood, formando delle palline - utilizzando due cucchiaini e lavorando la pasta di piselli - sopra le quali porrete un poco del trito di sedano e un piccolo pezzettino di surimi. Il piatto risulterà fresco, sfizioso ed colorato, è ideale come antipasto ma potete gustarlo anche come secondo.

Accompagnamento perfetto è il tea. Ecco una lista di quelli che consiglio sia per la preparazione che per la degustazione del piatto e che, in generale, si sposano molto bene col pesce, le verdure e le carni bianche:

 

Tea Verde

- Gyokuro - Giapponese - colore verde brillante e sapore leggermente dolce e marino.

- Jasmin Green Tea - Cinese - tea aromatizzato al gelsomino, esiste la verietà in tea nero ma per questo piatto meglio usarene una non troppo forte, ovvero quella verde. 

- Gun Powder - Cinese - gusto fresco e pungente. 

-  Sencha -  Giapponese - colore verde chiaro e sapore fresco e amarognolo.

Tea Nero

-  Keemun - Cinese - dal colore chiaro, con retrogusto di noce. 

Tea Giallo  (Jun Shan Yin Zhe o Meng Ding Huangya), sono tutti utilizzabili. 

 

 

Buona giornata, 

Giorgia

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M
Riconosco dei fashionissimi piattini da finger food! ;P
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G
Proprio così! Chiccosissimi!! :*