Note:
Non ho avuto bisogno di aggiungere acqua: anzi, piuttosto ho lasciato il sughetto un po' più a lungo sul fuoco, togliendo i gamberi, per far ritirare leggermente il tutto e renderlo più cremoso. Poi ho messo nuovamente i gamberi, aggiunto la crema di cocco e fatto insaporire. Questo passaggio, che prevede l'utilizzo della crema di cocco solo nella parte finale, appena riscaldata, è indispensabile in particolare se si usa quella fresca, perché altrimenti, bollendo, potrebbe cagliare, come spiega l'autore nel paragrafo dedicato all'argomento, che vi riporto in coda al post.*
Per ciò che riguarda i peperoncini, ne ho trovato solo un tipo, molto simile ai friarelli, ma leggermente piccante; essendo però piuttosto grandi ne ho utilizzato uno solo: il risultato è stata una nota piccante molto gradevole e non eccessiva.
Mi sono piaciuti talmente che li ho preparati già due volte. Ho apportato solo due cambiamenti: ho ridotto a due i chiodi di garofano, che, personalmente, non amo (6 mi sembravano comunque troppi) ed aumentato ad un cucchiaino e mezzo la quantità di curcuma macinata, per frizionare meglio i gamberi.
Per servirli, di mia iniziativa, li ho accompagnati con un profumatissimo riso Basmati, che ho letto essere il riso indiano per eccellenza (e di cui il Bengala Occidentale, patria della ricetta che ho preparato, è un eccellente produttore), preparato nel più classico dei modi, seguendo le indicazioni trovate qui e ne ho condito un po' con una parte dell'intingolo.
Il risultato è stato un piatto di gamberi morbidi e succosi, belli all'occhio e ottimi al palato, profumatissimi.
Il sughetto di accompagnamento è cremoso, molto aromatico, senza che nessuno degli ingredienti soverchi gli altri.
* Per ottenere il latte di cocco fresco, grattugiare la polpa di una noce in una ciotola, coprirla con acqua e lasciarla in ammollo per 30 m. Versare il liquido così ottenuto in una garza di cotone o in una ciotola pulita. Questo primo estratto è piuttosto denso ed è utilizzato come crema; deve essere maneggiato con attenzione e aggiunto ai piatti lentamente solo dopo aver abbassato la fiamma, altrimenti caglia.
Per ottenere il latte, rimettere il composto nella ciotola, coprirlo con altra acqua e ripetere le operazioni di ammollo e scolatura. Il latte così ottenuto può essere bollito più a lungo.