Ciò che ho tentato in arte nessuno lo tentò prima di me. L’opera mia segna una tappa formidabile nello svolgimento progressivo, nel complicato ingranaggio delle umane arti. La furberia più terribile che ritorna di là dagli orizzonti inesplorati per fissare nella metafisica esterna, nella terribile solitudine d’un inspiegabile lirismo: un biscotto, l’angolo formato da due pareti, un disegno evocante un che della natura del mondo scimunito e insensato che ci accompagna in questa vita tenebrosa. Indigestione... Continua a leggere...»