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La torta garfagnina soffice alle mandorle e BUON COMPLEANNO MAMMA (e nonna)!!!

Torta Garfagnina soffice alle mandorle

 

La "torta garfagnina" è una antica e tipica specialità popolare toscana. Nel paese di Castelnuovo, che si trova appunto nella Garfagnana, per secolari tradizioni si suole servire questo ottimo dolce a conclusione del grande pranzo che viene fatto ogni anno per festeggiare il giorno di San Pietro, l'amato protettore del paese.

Ecco la presentazione che Anna Gosetti fa della sua torta garfagnina: una semplicità golosa che è piaciuta moltissimo, con il suo essere soffice e saporita! Ho preparato questa delizia per lo Starbooks, due o tre anni fa e, da allora, fa parte del mio patrimonio di golosità casalingo!

torta garfagnina della Gosetti (5) mt 

San Pietro, per essere precisi, si festeggia il 29 giugno, ma, dal momento che nessun ingrediente è legato alla stagionalità, possiamo tranquillamente mangiarne una bella fetta in qualunque stagione, senza nessun problema. 
 
La sua semplicità mi ha conquistata, come pure il suo essere soffice e leggera. Non avevo mai adoperato il cremor tartaro e temevo di commettere qualche pasticcio. Invece la descrizione è chiara ed il procedimento non presenta alcuna difficoltà. 
 
Voglio premettere, nel caso non lo aveste mai utilizzato, che questo specifico ingrediente lievitante si può trovare, se non avete grandi supermercati forniti vicino casa, anche in farmacia.
 
La torta ovviamente si presta ad essere decorata, perchè soffice ma regolare nella forma: quindi per il compleanno di una nonna, la mente di nipoti creative può anche partorire questo... La scritta doveva essere champagne, ma si sa, è una parola troppo lunga... ;-)
 
granny 
 
Ingredienti per una tortiera si 23/25 cm
500 g farina 00
200 g di zucchero
50 g di mandorle (con l'aggiunta di un paio amare, che io non ho utilizzato)
175 g di burro
3 uova
150 g di latte
40 g di un liquore ben profumato (Grand Marnier per me)
15 g cremor tartaro e 8 g di bicarbonato di sodio (o lievito in polvere)
la buccia di mezzo limone

torta garfagnina della Gosetti (24) 

Pelare tutte le mandorle dolci e amare, dopo averle immerse per qualche minuto in acqua bollente, poi tritarle finissime. Imburrare una larga tortiera ed infarinarla. Fare sciogliere il restante burro (non dovrà friggere) e poi lasciarlo raffreddare. Versare in una capace ciotola la farina bianca, lo zucchero, le mandorle, un cucchiaino di semi di anice e la scorza grattugiata di limone: mescolare insieme gli ingredienti, fare la fontana e rompervi in mezzo le uova intere, il burro sciolto ed il liquore. Impastare insieme gli ingredienti, amalgamandoli bene. Intiepidire il latte e sciogliere in esso il cremor tartaro ed il bicarbonato: mentre avviene l'effervescenza, unire tutto alla pasta, amalgamare perfettamente, versare la pasta nella tortiera già preparata e porla in forno caldo a 160° , lasciandola cuocere per un ora. Servirla tiepida o fredda.
 

torta garfagnina della Gosetti (11) 

Quindi, ora, tutti all'opera, per preparare una torta profumata e gustosa, ottima merenda per i piccoli, eccellente per il tè degli adulti: potete servirla sola o accompagnata con della marmellata o della crema pasticcera semplice o con ciò che vi suggerisce la fantasia. Per il fine pasto è perfetta, naturalmente senza accompagnamento, solo, io l'ho spolverizzata con lo zucchero a velo, ma giusto per rifinirla. Anche la presenza del liquore non crea problemi;  nella torta si avverte solo l'aroma che lo caratterizza e non altro.

Un piccolo suggerimento che mi porto dietro da sempre e che mi viene da un'altra grande della cucina, Ada Boni: quando dovete tritare le mandorle in ricette con lo zucchero, metteteli nel mixer insieme, così lo zucchero assorbirà gli olii delle mandorle o dell'eventuale altra frutta secca.
 

torta garfagnina della Gosetti (10) mt 

Nella ricetta originale, mentre vengono enumerati gli ingredienti, si parla di sostituzione con il lievito in polvere: sembra che si riferisca al bicarbonato, ma forse è una formula un po' ambigua. Io penso che in realtà siano da sostituire, eventualmente, sia il cremor tartaro che il bicarbonato, con una bustina di lievito per dolci, perché entrambi sono i componenti principali di quello che si trova nelle bustine. 
 
Ah, un piccolo particolare: la Gosetti parla di teglia ampia, senza specificare. Io ho utilizzato la solita da 23 cm e il risultato mi sembra mi abbia dato ragione. Comunque penso l'impasto possa reggere fino ai 24/25 cm agevolmente, se la volete un po' meno alta.
Insomma vale più un assaggio di mille parole ...

 

Buona giornata a tutti
 
Daniela