Di Daniela Scroll down for English version Stamattina, domenica, giorno del riposo, giorno dei bambini a casa, senza scuola, giorno in cui si può indulgere a letto, senza fretta, con il piacere di crogiolarsi nella mezza-veglia-mezzo sonno, che è poi il sogno sfrenato di tutto il resto della settimana per molti. Ma, siccome è soprattutto il giorno dei piccoletti, ho pensato di raccontarvi una favola. Oh, lo so bene che l'età delle favole per molti di noi è passata da un bel pezzo, ma, per chi ha... Continua a leggere...»

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Bollettino medico del 27 febbraio 2010 ore 8.30: a parte che è tutto come prima (il ditone non accenna a sgonfiarsi, se non fosse nel posto sbagliato sembrerebbe il naso di Rudolph, mentre la sottoscritta continua a sclerare in ciabatte) ho finalmente una diagnosi: non ho niente. Non ho infezioni, non ho fratture, non ho slogature, nada de nada, insomma. A parte il piccolo particolare che rischio l'ambutazione dei piedi. Entrambi, ovviamente, e pure nello stesso tempo. Ma andiamo con ordine. Ieri... Continua a leggere...»

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Di Daniela Scroll down for English version Ora, non so voi, ma io sono un'appassionata di sport. Ne ho fatto parecchio da ragazzina, faccio ancora qualcosa anche adesso e lo seguo quanto più posso alla televisione o , se sono fortunata, dal vivo. Sono pochi quelli che non mi piacciono proprio (non amo il calcio in primis), ma soprattutto vado pazza per le Olimpiadi!! Le trovo uno spettacolo affascinante, trascinante perfino entusiasmante spessissimo. Le seguo sempre, estive ed invernali, e tanta... Continua a leggere...»

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Cosa si può scrivere, che ancora non sia stato scritto, o raccontare, che ancora non sia stato detto su Venezia: una città di una bellezza abbagliante e al tempo stesso malinconica e remota..... In tutto il mondo chiunque la conosce, perfino a Las Vegas hanno tentato di riprodurre i suoi canali.... Ma Venezia è ancora oltre tutto ciò: Venezia è un sogno, luccicante e fatiscente insieme, e mostra di se solo una facciata. Venezia è un termine di paragone, la sua arte e la sua architettura sono inarrivabili,... Continua a leggere...»

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Bollettino medico di giovedì 25 febbraio, ore 08.30. La paziente sclera. Ormai vivo in infradito rosa, stile Madama Butterfly al bagno, ma il fil di fumo che si leva proviene dal cotechino con cui termina la mia gamba sinistra, a mollo da un quarto d'ora senza che stia succedendo niente. Mi prendo ancora 24 ore, poi dichiaro la resa e vado al Pronto Soccorso. Se per frattura del dito o ustione del piede ancora non si sa, ma è certo che ci andrò. Spero solo di non incontrarci mio padre, come è successo... Continua a leggere...»

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Una delle cose che mi piace di più di questo blog è il legame a doppio scambio che si è instaurato fra noi quando si parla di libri: da una parte, voi consigliate, dall'altra io divulgo le vostre proposte e le mie scelte, innescando quindi una sorta di condivisione che altrimenti sarebbe impossibile. Visto che da vent'anni sono orfana di uno strampalato salotto letterario (si chiamava V.I.P., dove l'acrostico stava per Vietato Il Prestito) l'aver ricreato qualcosa di simile in chiave virtuale mi... Continua a leggere...»

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Di Daniela Scroll down for English version Giurin giuretto questa è l'ultima ricetta smaccatamente montana.... ma è talmente saporita che proprio non sono riuscita a evitare di proporvela. Stamatina ci siamo dedicate a prepararli con mia figlia grande, cosa di per se incredibile, perchè di solito lei parte piena di belle intenzioni, ma poi alle prime "difficoltà" sparisce, anzi "evanesce", tanto per mantenerci in clima nevoso! Invece stamani è rimasta con me, almeno fino al momento in cui abbiamo... Continua a leggere...»

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Uno dei topoi letterari più consolidati nella letteratura "gialla" è quello del marito che torna a casa e trova la moglie morta. Sul fatto che non succeda praticamente mai il contrario o che il cadavere della vittima venga sempre trovato nel bagno o in camera da letto, è un mistero che lasciamo agli arredatori, agli psicologi e agli architetti, che hanno certo più compenteza di una povera lettrice come me. Nel contempo, però, non si può negare che lo schema, proprio in quanto consolidato, abbia più... Continua a leggere...»

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di Alessandra English Version Below Bollettino medico di martedì, 23 febbraio, ore 7.00: teoricamente, sarei in piedi. Praticamente, sto ancora su un piede solo, con la non trascurabile differenza, rispetto ai giorni scorsi, che stavolta lo alterno. Vale a dire che, fino a mezz'ora fa, il piede malandato era il destro. Ora, dopo che una gruccia da pantaloni, de fero e rinforzata, è franata dritta dritta sul secondo dito del piede sinistro, zompetto per il corridoio, in stile Mino Damato sui carboni... Continua a leggere...»

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Quando arrivi ad Amsterdam non puoi fare a meno di innamorartene. La tranquillità ti avvolge e ti muovi per strade dove bere un tè caldo leggendo un buon libro è la cosa più naturale del mondo. Passeggi su canali , guardando la città e chiedendoti se riuscirai mai ad abitarci, un giorno. Lì, tra i tulipani colorati e i musei da capogiro, lì tra i parchi di un verde mai visto e tra il rumore dell’acqua che scorre, tra visioni di cieli azzurri e barche e case dai colori vivaci ci si potrebbe vivere,... Continua a leggere...»

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