Gli scones di Gordon Ramsay e... mi viene da piangere... due volte
Questo post va letto in due tempi.
...dal nervoso, sia chiaro.
Il primo, è quello che avevo scritto mentre stava succedendo a mia insaputa quello di cui mi sa che vi accorgerete tutti, fra un po'. Per cui, le lacrime (finte) erano di nervoso. Il secondo, son lacrime (vere)- perchè se mai c'è una persona amata sempre e comunque dai suoi amici, questa sono io: e non c'è come rendersene conto di colpo che ti lascia lì come una scema, sospesa fra la ricerca del "colpevole" ( qualche idea ce l'ho) e l'emozione di aver potuto incontrare persone così dannatamente per bene e care e gentili e meravigliose come quelle che in questi giorni hanno preparato una torta storta, che per il resto del mondo sarà sinonimo di un matrimonio reale, ma che per me sarà sempre il simbolo di quello che riesce a fare l'amicizia. Quella vera, che non ha bisogno di maiuscole, ma solo di tanti, tanti, tantissimi fazzoletti.
Ve possino, a tutti quanti- e non sapete il bene che vi voglio
Ale
prima parte
Perchè ieri sera ho passato due ore a sistemare le foto delle ultime cose fatte- fra cui quella prevista per il post di oggi- e le ho perse.
Non solo: poco fa, ho anche dato al marito la scheda su cui c'erano gli originali e, tanto per non farmi mancare niente, vista la recente visita di un virus sul mio pc, non ho praticamente nulla in archivio.
A parte una serie di foto di scones, con ricetta del solito Gordon che giunge in soccorso, in puro stile "Blog da incubo": con il Finger Food Friday c'entrano poco e niente, anche se ultimamente vanno di moda i "tea party", ma visto che è giornata di Royal Wedding ce li facciamo andar bene lo stesso.
A questo proposito, oggi da Marina è tutto pronto per la diretta televisiva, con tanto di chat annessa per i commenti in tempo reale sul matrimonio dell'anno: tutti i miei amici celebrano degnamente con la Royal Biscuit Cake e insomma, direi che la nostra parte l'abbiamo fatta: ora tocca alle nostre figlie fare il resto, considerato che, prima di diventare la futura suocera del Principe William, la mamma di Kate faceva party bags. Noi facciamo "torte storte" e quindi non possiamo ambire a tanto: un Ducato, però, non sarebbe male.. quanto meno, non ci spaccheremmo la schiena con il trasporto...:-)
seconda parte
ok: sono tarda di comprendonio, come diciamo qui a Genova... e ho capito alla quarta Biscuit Cake che non poteva essere un caso..ora siamo alla sesta e sto inondando la tastiera... lacrime in diretta, neanche nei peggiori "Blog da incubo" succedono 'ste cose... torno dopo, per ringraziarvi come si deve, ok?
PERFECT SCONES
di Gordon Ramsay
da Chef's Secrets
250 g di farina autolievitante
1 cucchiaino di lievito
un pizzico di sale
45 g di burro soffice
1 cucchiaino di zucchero
50 g di uvetta (non l'ho messa, alla creatura non piace)
1 uovo, grande
100 ml di latte freddo, più un po' per spennellarlo sulla superficie
Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Setacciare farina, lievito e sale e aggiungere il burro a pezzetti, incorporandolo con la punta delle dita: quando avrete ottenuto l'effetto briciole, aggiungete lo zucchero e l'uvetta.
In un'altra terrina, mescolate latte e uovo. Aggiungetene tre quarti all'impasto solido e amalgamate bene il tutto, ma senza mescolare troppo: meno lavorerete l'impasto, più i vostri scones lieviteranno. Il restante quarto va aggiunto solo se l'impasto dovesse risultare troppo asciutto.
Formare un rotolo con l'impasto del diametro di circa 2-3 cm e ritagliare tanti dischi di circa 1,5 cm di altezza: sistemarli su una teglia da biscotti, su cui avrete steso un foglio di carta da forno. Spennellateli con un po' di latte e fateli cuocere per una ventina di minuti
d'obbligo il tè e la marmellata di fragole. E poi burro se siete nel Devon, panna se abitate in Cornovaglia e tutti e due per par condicio
ciao
Ale