Passare dall'ultima riga di un libro alla prima di un post non è sempre positivo, per chi lo deve recensire: non sempre, cioè, il flusso delle emozioni non ancora decantate è garanzia di un giudizio completo, equilibrato, rispettoso dell'opera e del sentire del lettore. E meno che mai lo è se il libro in questione è La Cena di Koch, che è un'opera devastante, sotto ogni aspetto: nel contenuto e nel messaggio, anzitutto, sorretti da una scrittura che, dalla metà del racconto in poi, si libera dela... Continua a leggere...»