Della semplicità e della modestia: Alain Ducasse e il menu per le nozze del Principe Alberto
E' di qualche settimana fa la notizia che Alberto di Monaco e la sua futura sposa hanno scelto Alain Ducasse come chef per il pranzo di gala per le loro nozze. Fin qui, nessuna sorpresa. Al di là del fatto che solo il Principe di Monaco può permettersi di offrire una cena al Louis XV a 450 persone, era abbastanza ovvio che la scelta cadesse sul cuoco più famoso del Principato: a maggior ragione dopo che, tre anni fa, lo stesso Alberto, con un decreto firmato pirsonalmente di pirsona, aveva insignito Ducasse della cittadinanza monegasca, facendolo schizzare in cima alla lista di tutti gli altri pretendenti. Quello che mi è parso meno ovvio, invece, sono state le immediate dichiarazioni rilasciate a tutti i giornali della terra in merito al tipo di menu che verrà proposto. Di solito, su queste cose c'è riserbo totale e se trapela qualcosa è solo per accrescere ulteriormente l'attesa e la curiosità per tutti i particolari dell'evento. Stavolta, invece, se ne parla, e solo per un motivo: perchè il menu nuziale dovrà essere uno dei tanti veicoli per affidare all'universo intero il messaggio che la coppia incarna: " di semplicità, armonia e modestia".
Siccome siamo in fascia protetta, non sto qui a trascrivervi tutto quello che mi è venuto in mente, appena ho letto 'ste sparate. Mi limito a dirvi che avevo deciso eufemisticamente di relegare la questione in altri luoghi che non fossero gli spazi occupati dal mio neurone e così avrei fatto, se la mia amica Marina non mi avesse chiesto di scrivere due righe sulla faccenda.
Visto che a lei non so dire di no, ho vinto il timore di non essere all'Altezza :-) e ho obbedito, trasferendomi una tantum fuori dai confini di MT. L'articolo è on line da ieri e se vi fa piacere darci un'occhiata, lo trovate qui
ciao
ale