Il pane giallo con fichi e olive taggiasche- e ho mai detto che...
... a me i fichi non piacciono???
Credo di essere l'eccezione che conferma la regola, nel senso che non ho ancora incontrato qualcuno che, di fronte a un piatto di fichi maturi e sugosi, sia riuscito non dico a dir di no, ma anche a resistere. Tant'è che in queste occasioni scatta in me non so quale meccanismo ancestrale (leggasi: educazione materna, guai-guai-GUAI a dare fastidio), per cui alla fine li mangio pure io. Magari attirandomi lo sguardo in tralice del marito che trova palesemente cretino il mio comportamento ("se non ti piacciono, non li mangiare") che oltretutto lo priva di almeno uno dei suoi adorati frutti: ma è sempre meglio degli interrogativi scandalizzati e degli sguardi di compatimento degli astanti a cui, francamente, non reggo. Anche perchè la prima cosa che mi verrebbe da replicare è che "de gustibus, non si discutibus- e con la bocca piena ancora meno", ma temo in qualche incidente diplomatico, di quelli in cui devi fare ammenda per una vita, chiedendoti per tutto il tempo com'è che tocca a te riparare, quando in realtà hai tutto il diritto di dire "no grazie", senza dover essere sottoposta al fuoco di fila del percome e del perchè. E così, mi rassegno a mangiar fichi, camuffandone il sapore entro fette di salame o di focaccia o anche di tutti e due insieme e arrivando anche all'aberrazione mentale di metterli pure nell'impasto.
Risultato? Questa focaccia, a base di farina di mais, con tanti fichi a renderla più bella all'esterno, più morbida all'interno e irresistibile, dento e fuori. Sempre che vi piacciano 'ste robe qua :-)
PANE GIALLO CON FICHI E OLIVE TAGGIASCHE
da La Cucina del Corriere
350 g di farina tipo 0
150 g di farina di mais fine
1 bustina di lievito per torte salate
1 mazzetto di dragoncello
50 g di olive nere taggiasche snocciolate
50 g di pecorino grattugiato
7 fichi ben sodi
250 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di zucchero
olio extravergine di oliva
sale
in un'ampia ciotola (o nell'impastatrice) setacciate entrambe le farine e unite il lievito, lo zucchero, una presa di sale, il dragoncello sminuzzato, un cucchiaio d'olio e 250 ml di acqua. Impastare e lavorare a lungo, fino ad ottenere un impasto liscio e morbido, che farete riposare per un'ora circa coperto da pellicola trasparente.
Nel frattempo, lavate e asciugate i fichi, avendo cura di non rovinarli e suddivideteli a metà oppure in spicchi.
Riprendete la pasta, abbattetela e lavoratela ancora sulla spianatoia. Aggiungete le olive tagliate in due e riprendere a lavorare, fino a quando queste si saranno bene incorporate all'impasto.
Sistematelo in una teglia rotonda, ben unta d'olio e con le dita praticate sulla sua superficie delle fossette, all'interno delle quali disporrete i fichi. Lasciate lievitare ancora una ventina di minuti
Accendete il forno a 220 gradi
Prima di infornare, irrorate la focaccia con un filo d'olio, cospargere con del sale e cuocete per circa 20 minuti, quando il pane sarà dorato.
Col salame, è perfetta.
Note mie
Partiamo dagli ingredienti e dalla farina di mais: senza entrare nel merito della questione, quella richiesta dalla ricetta è la farina macinata fine- quindi, il "fioretto". Quella macinata grossa si chiama "bramata" ed è quella che serve per fare la polenta, tanto per dire la prima cosa che mi viene in mente. Per questa focaccia, potete anche utilizzare la farina a grana grossa, se preferite un sappore più rustico. L'essenziale è che non usiate la farina per polenta istantanea- e non è una battuta: se fate la spesa al sueprmercato, vi accorgerete che sarà facilissimo cadere nell'inganno, perchè su tante di queste confezioni, la dicitura "preparato per polenta istantanea" è scritto piccolo e pure in fondo, per cui comprare un prodotto al posto dell'altro ci sta.
La farina indicata è la 0, ma potete anche fare metà manitoba e metà 00.
Il lievito per torte salate NON è quello istantaneo: partiamo dal presupposto che questo è un pane tipo focaccia, che più di tanto non cresce, anche per la presenza dei fichi che appesantiscono la superficie. Tuttavia, a differenza dei cake salati, ha comunque bisogno di riposo. Mi piacerebbe riprovare con il lievito di birra, per vedere se acquista in sofficità, oppure modificare le dosi, riducendo il primo e aumentando il riposo: alla prossima stagione di fichi, lo faccio.
Il dragoncello ci va. Dà un sapore unico, un retrogusto che si sposa benissimo con i fichi e che non ne uccide la delicatezza del sapore. Io uso quello secco, dosandolo con cautela, perchè intanto sul poggiolo non mi cresce e fresco non lo trovo. Se non avete neppure quello secco, potete provare con un po' di rosmarino. Sapore più deciso, di sicuro, ma male non sta.
Olive nere taggiasche snocciolate: da noi si trovano, altrove non so. Potete anche usare altre olive nere, basta che non siano troppo forti, meno che mai condite.
Pecorino grattugiato: va bene anche un Parmigiano Reggiano di "giusta" stagionatura. L'importante è non usare un formaggio dal gusto delicato. E' il filo conduttore dei sapori di questo pane, quindi cercate qualcosa che "si senta", non eccessivamente ma neppure per nulla.
Fichi: neri e sodi. E non sbucciati
Acqua: siamo sempre lì: la misura del liquido dipende da quanto assorbono le farine. Io ne avrei messo almeno 30 ml di più, per esempio, ma è meglio verificare ogni volta, aggiungendone a poco a poco e semmai facendo un "rabbocco" alla fine. l'impasto deve risultare comunque elastico e liscio
In merito al procedimento, io farei lievitare un po' di più. Anche qui, la lievitazione dipende da un sacco di fattori, però un'ora come indicazione generale mi sembra pochino. Non so essere precisa, perchè onestamente non ho preso il tempo: aspetto che l'impasto raddoppi e poi lo lavoro. Ma di sicuro ci saran volute quasi due ore.
con questa settimana, si conclude l'appuntamento con le (St)Renne: domani vi aspettano Fabio & Annalu e, a seguire, Stefania,Eli/Fla e Mapi. Noi vi diamo appuntamento a Novembre, con un'altra raccolta e altre sorprese, ma nel frattempo continuiamo a sorvegliare le vostre proposte con i fichi, versione gluten free, per il contest di Stefania. Manca poco alla proclamazione del vincitore, quindi affrettatevi!
Buona settimana
ale