Caponata di mele, per il the Recipetionist di Aprile
Quello che segue non è uno dei tanti deliri mattutini della sottoscritta, ma il resconto fedele di un piccolo stralcio di quanto è avvenuto poche settimane fa in quel di Palermo, durante i preparativi della festa di compleanno di Stefania. Oltre a me, c'era anche Stefania di Profumi e Sapori che, da allora, per motivi noti a lei sola, gira coi tappi nelle orecchie, ogni volta che si trova a fare da terzo incomodo fra l'una e l'altra. La invoco a testimone, in caso di contestazioni, assieme a quanti di voi hanno avuto la gioia di conoscere la palermitana più travolgente del mondo, perchè, credetemi, è tutto vero...
"quanti sono? stasera? qui?... e gli intimi, ho invitato, cosa pensavate che facessi, una gran camurrìa per il mio compleanno? solo 46, ne arrivano. E certo che dovete lavorare tutto il giorno, perchè credete che vi abbia fatte venire? Cioè, io vi ho invitato, perchè sono felice di avervi qui. Però, se lavorate tutto il giorno, sono più felice ancora, capito? E poi, ho deciso che faccio il rrrriso rrrrosso di Gualtiero Marchesi. No, non è quello di Menuturistico, è quello di Gualtiero Marchesi. E cosa vuol dire, che son sulla pagina di Menuturistico: c'è scritto rrriso rrrosso di Gualtiero Marchesi? E di Gualtiero Marchesi è. Anzi, lo fai pure tu, anche se io con il rrrriso sono bravissima, ma devo fare altre cose, aspetta che ti prendo lo scatolo del rrrriso per i rrrrrisotti... come, Carnaroli? al nord, lo chiamate Carnaroli? ma avete un rrrriso per i rrrrisotti, voi? e da quando? il rrrriso lidl va benissimo, tutto ci faccio e vien sempre tutto bene, l'ho insegnato anche alla Dora, anzi, è meglio che lo faccia lei che tu non mi sembri mica capace... CRISTIAAAAAAAAANNN, IL TELEFONOOOOOO, è sempre per lui e non va mai a rispondere, 'sto fetuso, CRISTIAAAN, ah, è per me? 'Ciaaaaaaoo, noooo, ma figurati se disturbi, di niente... eeehhh... ahhhh... eeeeehh... e come no, vabbbene, allora ci vediamo stasera, ciaaaaaoo'. IIIIIIIHHHHHH...Quarantotto. Siamo quarantotto. E vabbè. voi non mangerete. Allora, questo rrriso a che punto è? Ci va lo scalogno, giusto? Eccoti lo scalogno. Come, 'quello non è uno scalogno, è un cipollotto?'. A PALERMO, questo si chiama scalogno, quindi qui è uno scalogno. Vero, Stefania, che è così? E come sarebbe a dire che Marchesi scrive in italiano e quando dice scalogno intende scalogno... se qui lo scalogno è questo, questo voleva dire. Il Franciacorta? ci va il Franciacorta? E dove lo ha detto... 'ah, salsa al franciacorta"... ma questo è Menuturistico, mica Marchesi... io ho trovato una ricetta di Marchesi dove ci metteva un altro vino... Non lo spumante frizzantino della lidl, dici? ... ma secondo te, se ne accorgono? secondo me, no... metti quello e quando è cotto esci. MIIIIIIIIII, l'acqua fredda nel rrrrisotto, ma sei matta? Me lo rrrovini tutto, così... e ora, perchè esci? perchè te l'ho detto io, quando è cotto esci??? NOOOOOO, escilo, ho detto, escilo, il rrrisotto, hai capito? Come sarebbe a dire 'belin, ma come parlate, qui a Palermo?'... Italiano, parliamo- e comunque, è venuto buonissimo, il rrrrisotto che ho fatto IO..."
La Caponata di Mele è una delle ricette più amate di Stefania. Ogni volta che la prepara, vedo sguardi che si levano al cielo e lacrime di commozione che sgorgano dagli occhi. Purtroppo, non posso neanche assaggiarne un pochino, perchè se mangio una mela stramazzo al suolo e siccome lei lo sa, la prepara tutte le volte che vado giù. Per far felice mio marito, sia chiaro, che di questo piatto, più che un fan, è un hooligan. Va da sè che l'ultima cosa che avrei voluto fare, per il the Recipetionist di questo mese, era proprio un piatto a cui sono allergica. Ma tutti quelli che mi piacevano li ha presi da qui :-))) e quindi, obtorto collo, mi son dovuta rassegnare. Neanche a dirlo, il marito è stato infelicissimo: ci ho messo troppo sale, ha detto e ripetuto, mentre si è scofanato il contenuto delle due cocotte che vedete nelle foto, puccetta inclusa. Se ha alzato gli occhi dai piatti puliti è stato solo per il verdetto finale: "Stefania la fa meglio". Mai come il rrriso rrrrosso, però...
6 mele granny smith (io ho usato le Royal Gala, come da modifiche di Stefania)
4 pomodori maturi
4 cucchiai scarsi di zucchero
1 cipolla grande
mezzo sedano (io, una costa grande)
250 gr. di olive verdi di Castelvetrano (io, mi sono dimenticata di comprarle, quindi ho aggiunto dei capperi di Pantelleria)
4 cucchiai scarsi di zucchero
1 cipolla grande
mezzo sedano (io, una costa grande)
250 gr. di olive verdi di Castelvetrano (io, mi sono dimenticata di comprarle, quindi ho aggiunto dei capperi di Pantelleria)
mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva
mezzo bicchiere di aceto bianco
mezzo bicchiere di aceto bianco
sale
il resto, è un copia incolla da Cardamomo & Co
Tagliare a cubetti le mele senza levare a tre di esse la pelle. Nel frattempo far bollire un po’ di acqua e gettarvi i pomodori per spellarli. Tagliare il sedano a pezzetti e a fettine la cipolla. Mettere su un tegame ben capiente l’olio, la cipolla, il sedano e i pomodori anche essi tritati e far soffriggere bene. Quindi aggiungere le mele insieme allo zucchero e l’aceto. Coprire il tegame con un coperchio trasparente, lasciando uno spiraglio con un mestolo inserito fra il tegame e il coperchio. Lasciar cuocere per 5 minuti circa e quindi aggiungere le olive denocciolate e lasciar cuocere per un altri 10 minuti. Servire a temperatura ambiente. Si conserva a lungo grazie alla presenza dello zucchero e dell’aceto.
A stasera, con la frangipane di Valeria!
Ale