chi la fa? lo aspetto!
Oggi, per noi, ricorre il primo anniversario di una bella data- e cioè la scoperta dell'appartamento dove viviamo sereni da quasi un anno, felicemente ricongiunti alla Dani e ancor più felicemente liberatici di un vicinato spocchioso e maleducato, che neanche se si fosse indetto un concorso su base nazionale li avrebbero selezionati così bene. In questa nuova casa, ho una stanza tutta dedicata alle "cose di cucina", con una parete e mezza interamente tappezzata da pubblicazioni culinarie. Qui, signore mie, c'è assolutamente di tutto: dai testi sacri unti e bisunti a quelli patinati, aperti e richiusi e dimenticati per sempre, da decennali di riviste catalogate mese per mese, a numeri sparsi ma preziosi, da faldoni alti mezzo metro tenuti insieme con elastici ,ai quaderni della nonna, della mamma, dell'amica- e soprattutto della sottoscritta, che ha la grafomania nel dna. Quando ho finito di sistemarli tutti, ho giurato e spergiurato che non avrei mai più comprato nulla e che, semmai, mi sarei dedicata giorno per giorno a provare le decine di migliaia di ricette riordinate dal pavimento al soffitto. Un anno dopo, stiamo prendendo le misure per aggiungere la seconda libreria, con il marito che ormai ha smesso di fare domande e con la mia coscienza sempre più appesantita. E non è tanto per il giuramento di cui sopra ( ero tutta un incrocio, di dita, di gambe, di braccia, giacché sapevo che lo avrei infranto appena varcata la soglia di casa), quanto per il rimpianto di sapere già adesso che, per quanto a lungo io vivrò, non riuscirò mai a smaltire neanche la metà di tutte quelle meraviglie racchiuse nei miei libri. Che, per inciso, sono ricette- e quindi, per definizione, hanno senso su una pagina solo nella misura in cui riescono ad essere riprodotte in concreto, prendendo vita e sprigionando tutta la magia del loro potere, consolidando legami antichi e creadone dei nuovi, evocando ricordi, suscitando emozioni. Con me, i miei tempi ristretti, le mie lune, i miei blogghi, è quasi tutta fatica sprecata.
L'idea, aed essere sincera, mi era venuta qualche tempo fa, quando ancora non c'era questo blog e io scrivevo solo sul forum de La Cucina Italiana: purtroppo, erano state sollevate un sacco di questioni e alla fine, avevo desistito.
Ma, ora che possiamo contare su uno spazio nostro ( e qui parlo al plurale, perché la Dani, nella sua beata incoscienza, non solo ha acconsentito a che partisse 'sta cosa, ma ne è pure entusiasta), ora che possiamo contare su uno spazio tutto nostro, dicevo, possiamo fare quello che vogliamo, no? A maggior ragione se, quello che vogliamo, non ha nulla di losco o di illegale, ma rientra semmai in quello spirito di condivisione che anima la blogsfera- e la food-blgsfera ancora di più.
Per farvela breve, l'idea è questa. Ogni settimana, su Menu Turistico verrà pubblicato il testo di una ricetta tratta da un libro o da una rivista fra quelle che possediamo ovviamente con tutte le doverose citazioni del caso: quindi, voi saprete che la ricetta che proporremo sarà di Pinco Pallo, tratta dal libro XXX, pubblicata dalla casa editrice YYY, nell'anno ZZZ al costo di un Tot. Solo che questa ricetta non sarà stata già eseguita da noi, ma semplicemente la metteremo a disposizione a chi, dei nostri lettori, vorrà farlo.
In cambio, non chiediamo assolutamente nulla. Non siete tenuti a pubblicare sul blog la vostra esperienza, nè la vostra foto e neppure siete tenuti ad eseguirla nel giro della settimana, che chissà che cosa succede se, maniman, non arrivo in tempo. E' ovvio che se ci mandate un cenno di riscontro, non può che farci piacere, quanto meno per vedere se l'esperimento funziona: così come ci farebbe immensamente piacere discutere in teoria di dosi, ingredienti, procedimenti et similia: ma, credeteci, per noi è già una gioia poter offrire a queste ricette una o più opportunità di essere conosciute, eseguite, divulgate, con una passione che si alimenta con la condivisione di quello che si ha, poco o tanto che sia.
Cosa ne dite, cominciamo??
ciao
Alessandra
L'idea, aed essere sincera, mi era venuta qualche tempo fa, quando ancora non c'era questo blog e io scrivevo solo sul forum de La Cucina Italiana: purtroppo, erano state sollevate un sacco di questioni e alla fine, avevo desistito.
Ma, ora che possiamo contare su uno spazio nostro ( e qui parlo al plurale, perché la Dani, nella sua beata incoscienza, non solo ha acconsentito a che partisse 'sta cosa, ma ne è pure entusiasta), ora che possiamo contare su uno spazio tutto nostro, dicevo, possiamo fare quello che vogliamo, no? A maggior ragione se, quello che vogliamo, non ha nulla di losco o di illegale, ma rientra semmai in quello spirito di condivisione che anima la blogsfera- e la food-blgsfera ancora di più.
Per farvela breve, l'idea è questa. Ogni settimana, su Menu Turistico verrà pubblicato il testo di una ricetta tratta da un libro o da una rivista fra quelle che possediamo ovviamente con tutte le doverose citazioni del caso: quindi, voi saprete che la ricetta che proporremo sarà di Pinco Pallo, tratta dal libro XXX, pubblicata dalla casa editrice YYY, nell'anno ZZZ al costo di un Tot. Solo che questa ricetta non sarà stata già eseguita da noi, ma semplicemente la metteremo a disposizione a chi, dei nostri lettori, vorrà farlo.
In cambio, non chiediamo assolutamente nulla. Non siete tenuti a pubblicare sul blog la vostra esperienza, nè la vostra foto e neppure siete tenuti ad eseguirla nel giro della settimana, che chissà che cosa succede se, maniman, non arrivo in tempo. E' ovvio che se ci mandate un cenno di riscontro, non può che farci piacere, quanto meno per vedere se l'esperimento funziona: così come ci farebbe immensamente piacere discutere in teoria di dosi, ingredienti, procedimenti et similia: ma, credeteci, per noi è già una gioia poter offrire a queste ricette una o più opportunità di essere conosciute, eseguite, divulgate, con una passione che si alimenta con la condivisione di quello che si ha, poco o tanto che sia.
Cosa ne dite, cominciamo??
ciao
Alessandra