I pizzocheri, S.Caterina Valfurva e i cavalli ....
Di Daniela
Le mie figlie hano preso dalla mamma la passione per l'equitazione. A Genova però tra la scuola, il piano, i compiti, il nuoto e tutto il resto non c'è proprio tempo di dedicarci a questo sport. Qui, senza fretta, senza stress e impegni pressanti di sorta, abbiamo la possibilità di passare un po' di tempo con i cavalli, in mezzo peraltro all'odor del cuoio delle selle e dei finimenti, a quello del fieno, e delle erbe profumate, ma anche mosche tafani e profumini vari, diciamo un po' meno gradevoli per le narici, ma devo dire che tutto l'insieme non da proprio fastidio a chi ama l'ambiente... anzi ti sembra quasi che il tutto sia assolutamente logico e naturale.... Vorrei però che vedeste la faccia di mio marito ogni volta che, facendosi violenza e solo per amore delle sue figlie , ci viene ad accompagnare durante i week end, per ammirare i miglioramenti delle creature. Lui, diciamo da non amante del "nobile animale", ma anzi, piuttosto infastidito dalla sua presenza, trova l'insieme molto meno naturale e piacevole. Sarà forse per quella volta che il cavallo, con lui già in sella, aveva deciso di rotolarsi nella terra, per liberarsi degli anmali fastidiosi? ah saperlo.... ai posteri , come sempre, l'ardua sentenza!!
Comunque, ciò non demotiva le ragazze, che appena mettiamo piede a Bormio, partono con la fatidica domanda: "Quando andiamo a Santa Caterina, mamma?" e da li a "Mamma prenoti la lezione con Lele, per favore?" il passo è brevissimo.
Quindi eccoci, mooooolto spesso in mezzo alla polvere, ai succitati mostriciattoli alati e agli amati cavalli con tanto di stivali , cap e guanti, per passare ore piacevolissime e coinvolgenti....
Comunque, c'è da dire che dopo tutto questo movimento, dopo camminate a piedi per me e a cavallo per loro, si può esagerare un po' col cibo, fino al punto di concedersi con un sorriso degli ottimi
occorrono, per prepararli per 4 persone:
Ora buttate, in abbondante acqua bollente, le verdure tagliate a pezzi e fatele cuocere per circa 10 minuti.
Le mie figlie hano preso dalla mamma la passione per l'equitazione. A Genova però tra la scuola, il piano, i compiti, il nuoto e tutto il resto non c'è proprio tempo di dedicarci a questo sport. Qui, senza fretta, senza stress e impegni pressanti di sorta, abbiamo la possibilità di passare un po' di tempo con i cavalli, in mezzo peraltro all'odor del cuoio delle selle e dei finimenti, a quello del fieno, e delle erbe profumate, ma anche mosche tafani e profumini vari, diciamo un po' meno gradevoli per le narici, ma devo dire che tutto l'insieme non da proprio fastidio a chi ama l'ambiente... anzi ti sembra quasi che il tutto sia assolutamente logico e naturale.... Vorrei però che vedeste la faccia di mio marito ogni volta che, facendosi violenza e solo per amore delle sue figlie , ci viene ad accompagnare durante i week end, per ammirare i miglioramenti delle creature. Lui, diciamo da non amante del "nobile animale", ma anzi, piuttosto infastidito dalla sua presenza, trova l'insieme molto meno naturale e piacevole. Sarà forse per quella volta che il cavallo, con lui già in sella, aveva deciso di rotolarsi nella terra, per liberarsi degli anmali fastidiosi? ah saperlo.... ai posteri , come sempre, l'ardua sentenza!!
Comunque, ciò non demotiva le ragazze, che appena mettiamo piede a Bormio, partono con la fatidica domanda: "Quando andiamo a Santa Caterina, mamma?" e da li a "Mamma prenoti la lezione con Lele, per favore?" il passo è brevissimo.
Quindi eccoci, mooooolto spesso in mezzo alla polvere, ai succitati mostriciattoli alati e agli amati cavalli con tanto di stivali , cap e guanti, per passare ore piacevolissime e coinvolgenti....
Comunque, c'è da dire che dopo tutto questo movimento, dopo camminate a piedi per me e a cavallo per loro, si può esagerare un po' col cibo, fino al punto di concedersi con un sorriso degli ottimi
PIZZOCCHERI ALLA VALTELLINESE
occorrono, per prepararli per 4 persone:
- 300 gr di farina di grano saraceno e 200 di farina bianca 00 oppure 500 gr di pizzoccheri già pronti
- 500 di cavolo verza o di coste, dipende da quello che preferite o che avete sottomanoo che è più di stagione... pare che sianoottimi anche con i fagiolini......
- 3 patate grandi
- 400 gr di Casera giovane ( formaggio DOP della Valtellina)
- 200 gr di burro dice la ricetta originale, ma io penso che poco più di metà sia già sufficiente: vedete voi
- 100 gr di parmigiano grattugiato
- 1 spicchio di aglio
- sale e pepe
Ora buttate, in abbondante acqua bollente, le verdure tagliate a pezzi e fatele cuocere per circa 10 minuti.
Passato questo tempo aggiungete anche i pizzoccheri, salate l'acqua e fate cuocere per ca. 7 minuti.
Assaggiateli , per accertarvi che siano leggermente al dente, scolate il tutto e disponetelo a strati in una teglia adatta a servire in tavola, o nei singoli piatti dei vostri commensali: uno strato di pizzoccheri e verdure e uno di formaggio tagliato a pezzettini (per favorirne la fusione) e un paio di cucchiaiate di parmigiano e ancora uno strato di pasta e verdure. Continuate fino a esaurimento degli ingredienti e poi condite il tutto versando sopra il burro fuso a parte sul fuoco con lo spicchio d'aglio (dovrebbe essere soffritto per la verità...) . Terminate con una spolveratina leggera di pepe e servite caldi.
Dovessero avanzarvi, sono squisiti anche il giorno dopo, messi in forno per qualche minuto con 2 o 3 fiocchetti di burro su......
Capisco che giù da noi questo può essere giusto un piatto invernale, ma qui è perfetto anche adesso , dopo una bella passeggiata in quota data con la scarsa umidità...
...e le temperature miti che ci sono....
buona giornata a tutti
Daniela
Assaggiateli , per accertarvi che siano leggermente al dente, scolate il tutto e disponetelo a strati in una teglia adatta a servire in tavola, o nei singoli piatti dei vostri commensali: uno strato di pizzoccheri e verdure e uno di formaggio tagliato a pezzettini (per favorirne la fusione) e un paio di cucchiaiate di parmigiano e ancora uno strato di pasta e verdure. Continuate fino a esaurimento degli ingredienti e poi condite il tutto versando sopra il burro fuso a parte sul fuoco con lo spicchio d'aglio (dovrebbe essere soffritto per la verità...) . Terminate con una spolveratina leggera di pepe e servite caldi.
Dovessero avanzarvi, sono squisiti anche il giorno dopo, messi in forno per qualche minuto con 2 o 3 fiocchetti di burro su......
Capisco che giù da noi questo può essere giusto un piatto invernale, ma qui è perfetto anche adesso , dopo una bella passeggiata in quota data con la scarsa umidità...
...e le temperature miti che ci sono....
buona giornata a tutti
Daniela