i Gioielli delle Divine a Venezia e le cupole di lasagne al branzino.

 

L’unicità del complesso monumentale della Ca’ d’Oro, vero e proprio scrigno di “gioielli d’arte”, la cui fama nei secoli si è tramandata grazie allo splendore delle decorazioni della facciata sul Canal Grande, si offre come luogo ideale per l’esposizione e l’indagine conoscitiva di linguaggi artistici diversi, proponendo al grande pubblico un’incursione inconsueta in un settore particolare delle arti decorative come quello del “gioiello fantasia” realizzato per la scena hollywoodiana a partire dagli anni Venti del Novecento e protagonista della stagione d’oro del cinema americano.


Un’occasione per una rinnovata riflessione sull’importanza storica del collezionismo privato – specie in relazione a pratiche illuminate di mecenatismo e a sinergie pubblico-privato che sono state alla base della nascita stessa del Museo – e per un approfondimento su aspetti, quali il design, l’evoluzione del gusto nella moda e la sperimentazione di materiali e tecniche innovativi, che non soltanto costituiscono capitoli importanti della moderna storia delle arti decorative, ma intrattengono una relazione molto stretta con il carattere composito delle raccolte permanenti della sede museale.

La mostra, a cura di Rosangela Cochrane, prevede l’esposizione di circa 350 esemplari di Gioielli Fantasia provenienti dalla Collezione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Il percorso espositivo accompagnerà il visitatore attraverso la produzione di bijoux realizzati negli Stati Uniti tra gli anni ’30 e gli anni ’70 del Novecento, con alcuni esemplari realizzati al giorno d’oggi. Saranno esposte grandi collane, coloratissimi orecchini, spille stravaganti, bracciali eccentrici.


In scena nel lungo “portego” del secondo piano del museo saranno esemplari concepiti ed elaborati dai più importanti designer come Trifari, Marcel Boucher, Coro, De Rosa, Eisenberg, Miriam Haskell, Eugène Joseff, Kenneth J. Lane, Pennino, fino a Wendy Gell e Iradj Moini.

[...] Le dive del cinema come Greta Garbo, Marlene Dietrich, Bette Davis e Vivien Leigh li indossano su loro abiti di scena (il mitico Joseff di Hollywood crea monili per centinaia di pellicole di gran successo, tra cui Via Col Vento). I bijoux hanno finiture accurate e design sbalorditivi e la loro storia procede parallelamente a quella del gioiello e della moda.

Insomma da perdere gli occhi, guardando queste meraviglie colorate e, oramai, preziose... Visto che saranno in mostra solo fino all'11 gennaio, direi che , chi ha la fortuna di poterli ammirare a Venezia, un passo lo dovrebbe proprio fare...

Per le informazioni del caso, guardate qui

i Gioielli delle Divine a Venezia e le cupole di lasagne al branzino.

Cupole di lasagne al branzino

da A Tavola, dicembre 2002

Ho pensato di abbinare a questa splendida mostra un piatto che andava per la maggiore nei ruggenti anni '50 quando, usciti dal tempo cupo della guerra, la tavola poteva e doveva, essere il più possibile ricca e nutriente...

foto da qui

Ingredienti per 6

sfoglia fresca per lasagne 500 g
filetti di branzino 600 g
crescione 200 g
cipolla 60 g
burro 30 g
pinoli sgusciati 35 g
bechamelle 4 dl
acciughe sotto sale 2
vino bianco secco 1 dl
olio evo 40 g
sale e pepe rosa qb

Ritagliate la sfoglia in quadrati di 10 cm di lato con una rotella.

Lessatele in acqua salata a lieve bollore per 2 minuti, sgocciolatele con un mestolo forato e stendeteli ad asciugare su un canovaccio pulito.

Affettate al velo la cipolla e fatela appassire in padella con 20 g di olio e 20 g di burro.

Unite il branzino a tocchetti, rosolatelo con il vino bianco. Lasciate evaporare a fuoco alto e proseguite la cottura per una decina di minuti.

Intanto pulite il crescione, lavatelo, scottatelo per qualche istante in acqua bollente salata, sgocciolatelo, raffreddatelo strizzatelo bene e tritatelo finemente. Aggiungete al branzino le acciughe sminuzzate e il crescione, regolate di sale e pepate.

Tostate leggermente i pinoli in una padellina antiaderente senza aggiungere nulla.

Imburrate con il burro rimasto 6 stampini da budino e foderateli con poca besciamella, distribuendola in modo uniforme. 

Coprite con uno strato composto al branzino e proseguite nello stesso modo fino a riempire gli stampi, alternando gli strati. Terminate con le lasagne e cuocete in forno già caldo a 200°C per 25 minuti.

Sformate le cupole, cospargetele con una macinata di pepe e i pinoli e servite subito.

Buona giornata a tutti.

Daniela

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