Gelatina di mele
Di Daniela
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APPLE JELLY
10 cups (2.25l) water
6 cups (1 kg, 200g) sugar
1/4 cup (60 ml) fresh lemon juice
2 teaspoon Calvados, brandy, or Cognac 1. Rinse the apples and cut them coarsely into chunks, then put them and the cores and seeds, into a very large stockpot.
2. Add the water, cover, and bring to a boil. When bubbling, reduce the heat a bit, leave the lid askew, and cook for 20 to 30 minutes, until the apples are tender and cooked through.
3. Line a mesh colander with a piece of muslin cloth or a few folds of cheesecloth (or use a jelly bag and stand) and set it over a deep bowl, then ladle the apples and the liquid into the colanders. (I used two lined colanders since it was quite a bit of apples.)
4. Let stand overnight (or at least three hours), and no matter how tempting, do not press down at any time on the apples to extract more juice or the jelly will get cloudy.
5. The next day, measure out the juice. (See Note below about the apples.) You should have 8 cups (2l). Pour it into a stockpot fitted with a candy thermometer, add the sugar and lemon juice, and bring to a boil. During cooking, if any white scum rises to the surface, skim it off.
6. Cook until the temperature reaches 220ºF (104ºC). At that point, turn off the heat and begin testing the jelly on a chilled plate in the freezer, using the method mentioned in the headnote. When it wrinkles and holds its shape, it’s done. If not, continue to cook and re-test it at intervals. This batch set at 230ºF (110ºC).
7. Remove from heat, stir in the liquor, and ladle into clean jars, then cap tightly.
Stamani il suggerimento che vi do e che proviene sempre dai consigli di "Donnainforma", parla dell'acqua e del modo di utilizzarla per il nostro benessere : dopo averci fatto sapere che immergersi porta ad uno stato di grande relax, per una serie di connessioni con il nostro subconscio, ci informa anche del fatto che, "nel momento in cui si entra in contatto con l'acqua, aumenta la pressione arteriosa, i vasi sanguigni si dilatano, la circolazione migliora" (naturopata F. Dei Cicchi). Ora, anche se non so con esatezza assoluta che cosa sia una naturopata, anche se credo di aver capito che si tratti di una specie di consulente per il benessere, che si concentra sulla causa e non sul sintomo del malessere, in questo caso sono davvero assolutamente d'accordo con lei! Entrare in acqua e rilassarsi è fantastico, e se in più ci ottimizza l'ossigenazione è ancora meglio.... Ultimo suggerimento: se volete godervi al massimo il potere rilassante del bagno, dovete prima spalmarvi il corpo con olio essenziale di vaniglia.... E l'aroma porta al gusto... e per il gusto vi propongo questa squisita
GELATINA DI MELE
La ricetta viene dal sito di D. Lebovitz : mi ha colpito perchè è un modo che nn avevo mai usato per utilizzare le mele, e siccome ne ho un bel po' prese in valtellina, come sempre, ho provato anche questa. Risultato eccellente! Devo fare anche una piccola premessa: la gelatina di mele, al naturale, ha un colore un chiaro, leggermente dorato e non troppo fotogenico, Così, per ravvivarla un pochino ho aggiunto la punta di un cucchiaino di gel alimentare rosso: visto che Halloween si avvicina, perchè non organizzare una bella scenografia "macabra"? Il rosso era perfetto per il nostro intento e rosso è stato! Così con Microba e Ginevra abbiamo creato questo povero fantasma con i marshmallows, che secondo loro ricorda Nick quasi senza testa (chi non ha letto Herry Potter si informi presso qualunque creatura dei 22 anni in giù e sarà edotto sulla materia in questione) e lo abbiamo utilizzato per presentare la nostra gelatina.
La gelatina , ci dice il nostro amico David che dovrebbe cuocere ad una temperatura di 104° C , anche se per la mia , come per la sua , abbiamo “sforato” la temperatura : io sono arrivata a 106° C lui a 110°C. La prova regina però rimane sempre, come per le marmellate, la prova del piattino: fate cadere qualche goccia del composto su un piattino freddo, aspettate qualche minuto, magari mettendolo in frigo, e controllate se mantiene la sua “forma” non scivolando sul piattino inclinato. Quando lo fa pronta!
Mezzo kg di mele cotte dovrebbero produrre più o meno 250 ml di succo. Ma siccome le mele sono diverse ed hanno diversa resa, si può considerare di utilizzare per ogni 250 ml di succo filtrato 150 gr di zucchero , 1 cucchiaino e mezzo di succo di limone e 1 cucchiaino scarso di cognac. Delle mie, per esempio, per produrre 250 ml ce ne sono volute quasi 600 gr.
Ingredienti indicati nella ricetta:
3,5 kg di mele
2,5 lt di acqua
1,2 kg di zucchero
60 ml di succo di limone
2 cucchiai di Calvados, brandy o cognac Lavate bene le mele e tagliatele grossolanamente a pezzetti, poi mettetele con semi e buccia in una pentola molto grande. Aggiungete l'acqua, coprite e portate a ebollizione. Quando bolle, ridurre il calore un po ', lasciare il coperchio di traverso, e cuocere per 20 o 30 minuti, finché le mele sono tenere e cotte.
Scolate ora mettendole in uno scolapasta appoggiato sopra una ciotola profonda, rivestito con della garza. Se le mele sono tante utilizzate 2 scolapasta per non “ammucchiarle “ troppo. David consiglia infatti di non schiacciare le mele per ottenere più succo , perché altrimenti il liquido diventerà torbido.
Lasciate le mele così per almeno 3 ore (o , come suggerisce la ricetta per una intera notte). Dovreste ottenere circa 2 litri di succo , secondo la ricetta, ma se così non fosse , attenetevi, per calcolare la quantità di zucchero da aggiungere al suggerimento nella premessa (150 gr ogni 250 ml di succo). Mettete il succo filtrato, lo zucchero e il succo di limone in una casseruola e portate ad ebollizione a fuoco vivace. Schiumando quando necessario.
Se avete un termometro , misurate le temperatura del composto, ogni tanto , fino a portarla a 104°. A quel punto fate la prova piattino: se non vi soddisfa fate cuocere ancora qualche minuto fino ad arrivare alla consistenza desiderata. Togliete la gelatina dal fuoco, aggiungete il liquore, ed invasarla subito nei vasi sterilizzati. Capovolgeteli e lasciate raffreddare. Teneteli in frigo una volta aperti e sterilizzateli ulteriormente se ne preparate un po’ de barattolini e pensate di conservarli più a lungo.
La polpa di mele rimasta potrete, passandola in un passaverdure o schiacciandola con un cucchiaio in un colino a maglie fitte, usarla come ottimo dessert per i ragazzi, magari addolcita, se è il caso con un cucchiaio di zucchero a velo, oppure utilizzarla per preparare una delizia che vi svelerò nel prossimo post!
Buon appetito
Dani
Mezzo kg di mele cotte dovrebbero produrre più o meno 250 ml di succo. Ma siccome le mele sono diverse ed hanno diversa resa, si può considerare di utilizzare per ogni 250 ml di succo filtrato 150 gr di zucchero , 1 cucchiaino e mezzo di succo di limone e 1 cucchiaino scarso di cognac. Delle mie, per esempio, per produrre 250 ml ce ne sono volute quasi 600 gr.
Ingredienti indicati nella ricetta:
3,5 kg di mele
2,5 lt di acqua
1,2 kg di zucchero
60 ml di succo di limone
2 cucchiai di Calvados, brandy o cognac Lavate bene le mele e tagliatele grossolanamente a pezzetti, poi mettetele con semi e buccia in una pentola molto grande. Aggiungete l'acqua, coprite e portate a ebollizione. Quando bolle, ridurre il calore un po ', lasciare il coperchio di traverso, e cuocere per 20 o 30 minuti, finché le mele sono tenere e cotte.
Scolate ora mettendole in uno scolapasta appoggiato sopra una ciotola profonda, rivestito con della garza. Se le mele sono tante utilizzate 2 scolapasta per non “ammucchiarle “ troppo. David consiglia infatti di non schiacciare le mele per ottenere più succo , perché altrimenti il liquido diventerà torbido.
Lasciate le mele così per almeno 3 ore (o , come suggerisce la ricetta per una intera notte). Dovreste ottenere circa 2 litri di succo , secondo la ricetta, ma se così non fosse , attenetevi, per calcolare la quantità di zucchero da aggiungere al suggerimento nella premessa (150 gr ogni 250 ml di succo). Mettete il succo filtrato, lo zucchero e il succo di limone in una casseruola e portate ad ebollizione a fuoco vivace. Schiumando quando necessario.
Se avete un termometro , misurate le temperatura del composto, ogni tanto , fino a portarla a 104°. A quel punto fate la prova piattino: se non vi soddisfa fate cuocere ancora qualche minuto fino ad arrivare alla consistenza desiderata. Togliete la gelatina dal fuoco, aggiungete il liquore, ed invasarla subito nei vasi sterilizzati. Capovolgeteli e lasciate raffreddare. Teneteli in frigo una volta aperti e sterilizzateli ulteriormente se ne preparate un po’ de barattolini e pensate di conservarli più a lungo.
La polpa di mele rimasta potrete, passandola in un passaverdure o schiacciandola con un cucchiaio in un colino a maglie fitte, usarla come ottimo dessert per i ragazzi, magari addolcita, se è il caso con un cucchiaio di zucchero a velo, oppure utilizzarla per preparare una delizia che vi svelerò nel prossimo post!
Buon appetito
Dani
A little preamble: apple jelly, naturally, has a a clear color, slightly golden and not too photogenic, so, I added the tip of a teaspoon of red gel food to brighten it: as Halloween approaches, because not to organize a beautiful setting "macabre"? The red was perfect for our purpose and it was red! So with Microba and Ginevra, (my daughters) have created this poor ghost with marshmallows, which they say look like Nearly–Headless Nick (who has not read Herry Potter ask any people younger than 22 years and will be informed) and we used to present our exquisite
APPLE JELLY
One pound (450 g) of apples cooked will yield about 1 cup (250 ml) strained juice from the cooked apples. So if you have less apples, or you get a different yield (since all apples are different), you can use that as a guideline and add 3/4 cup (150 g) sugar and 1 1/2 teaspoons of lemon juice per cup of strained apple juice.
8 pounds (3.75 kg) apples10 cups (2.25l) water
6 cups (1 kg, 200g) sugar
1/4 cup (60 ml) fresh lemon juice
2 teaspoon Calvados, brandy, or Cognac 1. Rinse the apples and cut them coarsely into chunks, then put them and the cores and seeds, into a very large stockpot.
2. Add the water, cover, and bring to a boil. When bubbling, reduce the heat a bit, leave the lid askew, and cook for 20 to 30 minutes, until the apples are tender and cooked through.
3. Line a mesh colander with a piece of muslin cloth or a few folds of cheesecloth (or use a jelly bag and stand) and set it over a deep bowl, then ladle the apples and the liquid into the colanders. (I used two lined colanders since it was quite a bit of apples.)
4. Let stand overnight (or at least three hours), and no matter how tempting, do not press down at any time on the apples to extract more juice or the jelly will get cloudy.
5. The next day, measure out the juice. (See Note below about the apples.) You should have 8 cups (2l). Pour it into a stockpot fitted with a candy thermometer, add the sugar and lemon juice, and bring to a boil. During cooking, if any white scum rises to the surface, skim it off.
6. Cook until the temperature reaches 220ºF (104ºC). At that point, turn off the heat and begin testing the jelly on a chilled plate in the freezer, using the method mentioned in the headnote. When it wrinkles and holds its shape, it’s done. If not, continue to cook and re-test it at intervals. This batch set at 230ºF (110ºC).
7. Remove from heat, stir in the liquor, and ladle into clean jars, then cap tightly.