Les articles avec le tag libri cosi e cosi

Premessa n. 1: quando ero al liceo, ero molto, ma molto, ma molto brava in italiano scritto. E lo sono stata fino a quando ho commesso l'ingenuità di dire al professore che magnificava le mie letture, sostendendo che era grazie a Dostojevski e a Manzoni che sapevo scrivere così bene, che io dovevo tutto a Brunella Gasperini. Ovvio che lui non sapesse neppure chi fosse. E altrettanto ovvio che, da lì in poi, la mia fama di futura scrittrice abbia subito un duro colpo, almeno fino a quando mi sono... Continua a leggere...»

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Ovvero: come cascarci di nuovo.Precisiamo. Il povero Vish Puri c'entra solo fino a un certo punto, perché la sua parte, a suo modo, la fa: meglio nel finale che per il resto del libro, ma alla fine si resta comunque desiderosi di sapere chi sarà il colpevole e questo, per un libro giallo, è già un bel merito.Il problema, ancora una volta, sono i recensori- e, nel caso in questione, TuttoLibri di LaStampa che sta alla sottoscritta come la stella polare ai naviganti. Per cui, quando ho letto che l'otto... Continua a leggere...»

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Se mai mio padre dovesse entrare a forza in una galleria di personaggi letterari, sarebbe una specie di moderno padron 'Ntoni. Un po' perché passa metà del suo tempo libero a pescare, su un gozzo bellissimo che pur senza chiamarsi Provvidenza, è stato spesso silenziosamente benedetto da parenti ed amici per aver riempito le loro pance di quanto di più simile ai sapori del paradiso ci possa essere; un po' perché guarda le cose con il distacco di chi, proprio, non le capisce, e un po' perchè parla... Continua a leggere...»

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di Alessandra Stavolta, giuro, non ci ero cascata. Anzi, avevo resisito alla stragrande: nessuna concessione alle centinaia di sguardi languidi e obliqui che ammiccavano, moltiplicati alla enne, dalle vetrine delle librerie, nessuna debolezza di fronte agli osannanti commenti della critica, nessun cedimento, se non un'aria di commiserazione, davanti agli stupiti " ma come, non lo hai letto??" che mi hanno perseguitato per tutta l'estate. Anche l'annunciata vittoria dello Strega non solo non mi aveva... Continua a leggere...»

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Il ricordo più lieto che ho del corso di Ebraico ai tempi dell'Università è legato al clima surreale e divertito che si avvertiva quando, prendendo in mano la Bibbia ed iniziando a leggere dal fondo, esordivamo tutti con " in principio". La cosa ci sembrava così buffa che, un po'alla volta, avevamo preso tutti ad attaccare la lettura così, con buona pace del professore che, una volta riscontrata la vanità dei suoi sforzi di ricondurci a quel minimo di decoro che la sacralità del testo imponeva, si... Continua a leggere...»

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Il titolo non mi attirava- e, se fosse stato per me, lo avrei lasciato sugli scaffali della libreria. Un altro giallo svedese, poi, mi puzzava tanto di operazione editoriale, sulla scia dei successi di Mankell, la qualcosa bastava, da sola a tenermi lontana dall'unico regalo fatto a mio marito in occasione del suo compleanno che fosse rimasto ancora intonso. Poi ci si è messo il caldo, la chiusura della libreria del quartiere, le pause pranzo sottratte al consueto giro da feltrinelli a causa dell'altrettanto... Continua a leggere...»

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