Les articles avec le tag libri

Tutti lo sanno. Tutti sanno, quanto io ami l'internazionalità, le diverse culture e quanto, io, sia curiosa. Forse perché vivo in Italia, ma ho madre argentina, forse perché mio padre mi ha instillato l'amore per i viaggi, la scoperta e per la navigazione, forse perché vivo in una famiglia di curiosi, sempre pronti a viaggiare, a visitare e a scoprire posti, luoghi, cose, lingue e gusti diversi... Detto ciò, potete immaginare da soli quanto io ami le cene di famiglia o quelle in altre case; dove... Continua a leggere...»

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2) Aimèe Bender, L'inconfondibile tristezza della Torta al limone cos'è che si diceva, giusto ieri, di libri con un plot fortissimo e una scrittura pessima, che finscono comunque per tenerti avvinghiata alle pagine, dalla prima all'ultima riga? Ecco: invertite l'ordine dei fattori e il risultato non cambierà. Almeno, non se il romanzo in questione è L'Inconfondibile Tristezza della Torta al Limone, ultima fatica di quella Aimèe Bender che si era conquistata l'amore del pubblico anni fa, con l'altra... Continua a leggere...»

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Parto con quelli che ho già letto, la wish list nei prossimi giorni 1. Joel Dicker, La Verità sul caso Harry Quebert E' il caso editoriale dell'estate, probabilmente lo sarà anche dell'anno, considerato il piattume che ha contraddistinto le pubblicazioni di questo 2013, almeno finora e lo segno nei libri da leggere perchè, nonostante i mille difetti, ha comunqueil pregio di tenere avvinghiato il lettore dallaprima all'ultima pagina. E' un giallo di stampo classico, con un'indagine che si riapre a... Continua a leggere...»

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Woody Allen, what else?, che questa settimana firma uno degli articoli più esilaranti apparsi nelle pagine culturali dei nostri quotidiani (La Repubblica, 19 gennaio 2013), sull'ipocondria. Due giorni che l'ho letto, due giorni che sono affetta da scoppi di risa inaspettati e incontrollabili: non sarà lapanacea da tutti i mali, ma un buon tonico per far tornare il buonumore sì. E a me, di questi tempi, basta e avanza. Lunedì scorso c'è stata la prima incursione dell'anno in libreria, da cui sono... Continua a leggere...»

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Di solito, quando mi imbatto in un brutto libro che ho scelto da sola, senza farmi condizionare da nessuna suggestione esterna, in scala da 1 a 10 mi arrabbio al massimo 3. L'occhio critico può segnalare una miriade di cose che non vanno, ma non per questo il tono dell'umore ne risente, anzi: da lettrice, so bene che questo è un rischio che fa parte del gioco. Ma visto che leggere è il mio gioco preferito, lo corro , in modo consapevole e talvolta persino divertito. Le cose cambiano se le mie scelte... Continua a leggere...»

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Secondo quello spiritosone di mio marito, l'unica filosofia Zen che appartiene alla sottoscritta è quella dell'omonimo quartiere di Palermo. Secondo me, se ne potrebbe anche parlare, specie nei periodi in cui mi faccio contagiare da quel filone di letture che propongono un approccio al nostro vivere quotidiano alla luce delle filosofie orientali. Lo Zen e il tiro con l'arco, Centouno storie Zen, lo Zen e la manuntenzione della motocicletta son tutti testi consunti, sugli scaffali della mia libreria... Continua a leggere...»

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Visto che da questa settimana in poi saremo bombardati da raffiche di consigli su cosa regalare a Natale e a chi, eccovi la solita direzione ostinata e contraria di MT- ovvero, cosa non troverete mai sotto l'albero dei miei amici (e già che ci siamo, che cosa non vorrei trovare sotto il mio...) 1) Paolo Giordano, Il Corpo Umano: questo, lo sconsiglio senza averlo neanche preso in mano, a dirla tutta. Ma mi è bastato quel grvogilio di sensazioni sgradevoli che mi ha aggredito durante la lettura de... Continua a leggere...»

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Lo spunto è nato da qui e dalla discussione che ne è derivata. E dall'indicazione di un libro, Il Gruppo, di Mary Mc Carthy, autrice di cui ho sempre sentito parlare senza aver mai letto nulla. Morale, il giorno dopo ero da Feltrinelli, da cui sono uscita con un bottino stranamente legato da un filo conduttore di cui mi son resa conto solo una volta arrivata a casa: tutti romanzi o saggi che parlano di donne vissute molti anni fa oppure scritti da donne vissute tempo addietro, che rappresentano una... Continua a leggere...»

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Ci sono luoghi così ben definiti- nelle fotografie, nelle stampe, nei set cinematografici, ancor prima che nei libri- che rendono quasi inutile l'immaginazione. O meglio: la spostano, dalla banda della visione a quella dell'emozione, fatta di suggestioni, di atmosfere, di sollecitazione di sensi più reconditi, che soppiantano di colpo gli esercizi della fantasia. Di questi, il più famoso è Manhattan, il cuore pulsante della Grande Mela, i cui scorci hanno da sempre fatto parte dell'immaginario della... Continua a leggere...»

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Gabrielle Hamilton, Sangue, Ossa, Burro Appena torna a New York, nel suo incessante peregrinare per le tavole di tutto il mondo, lui corre a sfamarsi nel suo ristorante. E lei gli prepara tutto quello che sa che gli piace, dai ravanelli col burro al midollo al forno, incurante delle lancette dell'orologio che segnano le ore del riposo e della stanchezza di chi ai fornelli ci passa la vita per davvero, tutti i giorni, da decenni. Lui è Anthony Bourdain, lei è Gabrielle Hamilton e questo è il suo primo... Continua a leggere...»

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