Les articles avec le tag archivio libri

Prendete tre quarti de Il Codice Da Vinci, aggiungeteci un quarto di Ken Follett (di cui, una buona metà, tratto da I Pilastri della Terra), unitevi un battage pubblicitario con i fiocchi ("il libro più atteso del 2009!!!") e un titolo giusto ed eccovi La Biblioteca dei Morti, opera prima - e temo non ultima- di quello "straordinario caso di self-made man" che va sotto il nome di Glenn Cooper. Sarò sincera: prima di capire che avevo per le mani l'ennesima boiata made in USA, ci ho messo un po'. E... Continua a leggere...»

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Tre libri, stasera: e non perchè sia stata presa da una insana voglia di smaltire gli arretrati, quanto per il denominatore comune che li lega, pur nella loro diversità. Per puro caso, li ho letti quasi uno di seguito all'altro e il confronto è stato, gioco forza, inevitabile, segnando per giunta un confine ben marcato fra chi ha vinto la sfida, chi c'è riuscito a metà e chi, invece, è naufragato nella sua presunzione, in un folle volo verso uno dei cimenti più ardui per chi voglia scrivere un romanzo:... Continua a leggere...»

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I legge di Raravis : Quando una qualunque casalinga, di qualsiasi parte del mondo, si alza dal letto, di solito prepara la colazione, riordina le camere, mette su una lavatrice. Eccezione alla I legge di Raravis: Se è una casalinga svedese, scrive un libro giallo. Credetemi: ci ho provato. Ho provato ad abbassare le aspettative, ad illudermi che quello che avevo fra le mani fosse un libro giallo, a convincermi che se era al secondo posto nella classifica del best sellers in Italia c'erano milioni... Continua a leggere...»

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Il Giardino delle Favorite è un'opera che sta a metà fra il romanzo storico e il romanzo inteso in senso lato, quello che gli Anglosassoni chiamano "novel". Non a caso, la narrazione si svolge su due piani e in due tempi, la prima ai giorni nostri (e questa è la novel), la seconda nell'Istanbul del 1599. Il motore dell'azione è un documento, scoperto da una giovane ricercatrice ad Oxford, che attesta l'esistenza di una donna nel novero dei prigionieri fatti schiavi in quell'epoca e che dà conferma... Continua a leggere...»

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Uno dei topoi letterari più consolidati nella letteratura "gialla" è quello del marito che torna a casa e trova la moglie morta. Sul fatto che non succeda praticamente mai il contrario o che il cadavere della vittima venga sempre trovato nel bagno o in camera da letto, è un mistero che lasciamo agli arredatori, agli psicologi e agli architetti, che hanno certo più compenteza di una povera lettrice come me. Nel contempo, però, non si può negare che lo schema, proprio in quanto consolidato, abbia più... Continua a leggere...»

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La sparo? La sparo grossa, ma proprio grossa, grossa, grossa??? A me, Carofiglio ricorda De Andrè. Non so come spiegarlo-e sicuramente non ci riuscirò, perché è difficile essere lucidi quando si parla di emozioni. Però, per quanto cerchi di mantenermi sul piano del distacco ogni volta che inizio un suo libro, sin dalle prime pagine è tutto un risuonare di echi antichi, che ora riaffiorano e ora si attenuano, in quello che da sempre è stato uno dei sottofondi della mia vita. Intendo dire che, secondo... Continua a leggere...»

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Presentato senza mezze misure come il caso editoriale dell'anno appena trascorso, Zia Mame è la riproposta di un romanzo ambientato nella New York degli anni '30 e scritto vent'anni dopo da uno dei personaggi più eccentrici della storia della letteratura di tutti i tempi, che in questa occasione cela la sua identità sotto lo pseudonimo di Patrick Dennis, dal nome del coprotagonista della storia. Il titolo, invece, è un omaggio altrettanto esplicito a colei che, a tutti gli effetti, del romanzo è,... Continua a leggere...»

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English Version Below Premessa: i signori che stanno per leggere la recensione che segue sono cortesemente pregati di convincersi di quanto segue- e cioè che un certo signor Jerome K. Jerome non sia mai esistito o, al limite, che non abbia mai scritto nulla su tre uomini che andavano in barca lungo i canali del Tamigi o a zonzo per le strade della Germania.... Bill Bryson, Una passeggiata nei boschi - Tea editore, 8,60 euro A me, Bill Bryson piace. Anzi, faccio ancora un passo avanti e azzardo che,... Continua a leggere...»

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Ideona: visto che ormai mi avete messo in riga e ritorno a parlare di libri, che ne direste se cambiassimo la classifica e mandassimo in pensione i libri "da leggere assolutamente", quelli "così e così" e quelli da buttare? Ora vi spiego. L'altro giorno, mentre ero alla cassa da Feltrinelli, per non so quale malsana ragione, mi è venuto in mente di dare un'occhiata allo scontrino. Di solito, pago mentre già leggo e quando arriva il resoconto della carta di credito, non associo certe cifre a certi... Continua a leggere...»

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