Prendete tre quarti de Il Codice Da Vinci, aggiungeteci un quarto di Ken Follett (di cui, una buona metà, tratto da I Pilastri della Terra), unitevi un battage pubblicitario con i fiocchi ("il libro più atteso del 2009!!!") e un titolo giusto ed eccovi La Biblioteca dei Morti, opera prima - e temo non ultima- di quello "straordinario caso di self-made man" che va sotto il nome di Glenn Cooper. Sarò sincera: prima di capire che avevo per le mani l'ennesima boiata made in USA, ci ho messo un po'. E... Continua a leggere...»